WREP Reporter Details
9322
INFANTE
CARLO
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ROMA (RM) - IT
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Carlo Infante
https://reporter.wrep.eu/infante.carlo.9322WREP in corso di certificazione ...
WREP ETIC
Reporter di Urban Experience aps
TRAGUARDI RAGGIUNTI
Fondatore di Urban Experience, docente di “Tecnologie digitali e processi cognitivi” a Università Mercatorum di Roma, autore di “Educare On Line” (1997) “Imparare giocando” (Bollati Boringhieri, 2000), “Performing Media 1.1. Politica e poetica delle reti”
Carlo Infante è changemaker, docente freelance di Performing Media, fondatore di Urban Experience e progettista culturale per la resilienza urbana.
Ha diretto, negli anni Ottanta, festival come Scenari dell’Immateriale, condotto (anche come autore) trasmissioni radiofoniche su Radio1 e Radio3, televisive come Mediamente.scuola su RAI3 e Salva con Nome su RAInews24 (nel 2009).
Ha ideato (in occasione delle Olimpiadi Torino 2006) format web, come il geoblog (che permetteva di scrivere storie nelle geografie, prima di GoogleMaps), che esplicitano la tensione creativa di una social innovation agita nel territorio (come è accaduto con i Performing Media Lab in Salento per La Notte della Taranta, e in Piemonte all’interno di un Bene Confiscato alle Mafie). Nel 1996 al Salone del Libro di Torino ha curato il progetto Il Futuro Digitale che ha lanciato il dibattito sulle nuove tecnologie per l’apprendimento e in particolare sull'Edutainment. Per la Regione Piemonte ha curato i percorsi formativi per le imprese sull’open innovation.
E’ autore, tra l’altro, di Educare on line (1997, Netbook), Imparare giocando (Bollati Boringhieri, 2000), Edutainment (Coop Italia, 2003), Performing Media. La nuova spettacolarità della comunicazione interattiva e mobile (Novecentolibri, 2004), Performing Media 1.1 Politica e poetica delle reti (Memori, 2006), Paesaggi umani (bordeaux edizioni 2021) e di decine di altri saggi di cui è coautore e articoli (migliaia) per più testate (tra cui NOVA-Sole24ore,Tiscali e L’Unità, per cui ha curato l’inserto mensile UniTag, e attualmente La Nuova Ecologia, su cui ha la rubrica Urban Experience).
Ha insegnato in diverse Università (Roma, Lecce, Torino, Udine, Milano, etc) e Accademie, sia per workshop sia come titolare di cattedre (“Performing Media” e “Culture Digitali”) a contratto. E’ tra i fondatori di Stati Generali dell’Innovazione (con cui nel 2012 si lancia il progetto Roma Smart City in cui si tratta di città resiliente) ne è stato componente del direttivo (come nei decenni precedenti lo era stato dell’Ass. Nazionale Critici di Teatro e della Consulta Nazionale del Video), fa parte del comitato scientifico di Symbola ed è tra i promotori della Rete per i Beni Comuni. Ha curato per l‘Enciclopedia Italiana Treccani (Scienza e Tecnica-Informatica) il saggio Culture Digitali e diversi lemmi correlati, ha co-ideato il social network per comunità senzienti RiavviaItalia ed è docente di Tecnologie digitali e processi cognitivi all'Università Mercatorum. Ha curato per Roma Capitale tre progetti triennali (2020-2022) SoftScience. I 17 goal ONU in 17 luoghi; Performing Media! e Paesaggi Umani.
Su di lui è stato scritto il libro-librido Performing Media, un futuro remoto. Il percorso di Carlo Infante tra Memoria dell’Avanguardia e Transizione Digitale (Editoria & Spettacolo, 2022) a cura di Gaia Riposati e Massimo Di Leo.
Esplora, conversa, sollecita sguardo partecipato per l’apprendimento dappertutto e l'urbanismo tattico, con i walkabout: conversazioni radionomadi con i piedi per terra e la testa nel cloud.
Ha diretto, negli anni Ottanta, festival come Scenari dell’Immateriale, condotto (anche come autore) trasmissioni radiofoniche su Radio1 e Radio3, televisive come Mediamente.scuola su RAI3 e Salva con Nome su RAInews24 (nel 2009).
Ha ideato (in occasione delle Olimpiadi Torino 2006) format web, come il geoblog (che permetteva di scrivere storie nelle geografie, prima di GoogleMaps), che esplicitano la tensione creativa di una social innovation agita nel territorio (come è accaduto con i Performing Media Lab in Salento per La Notte della Taranta, e in Piemonte all’interno di un Bene Confiscato alle Mafie). Nel 1996 al Salone del Libro di Torino ha curato il progetto Il Futuro Digitale che ha lanciato il dibattito sulle nuove tecnologie per l’apprendimento e in particolare sull'Edutainment. Per la Regione Piemonte ha curato i percorsi formativi per le imprese sull’open innovation.
E’ autore, tra l’altro, di Educare on line (1997, Netbook), Imparare giocando (Bollati Boringhieri, 2000), Edutainment (Coop Italia, 2003), Performing Media. La nuova spettacolarità della comunicazione interattiva e mobile (Novecentolibri, 2004), Performing Media 1.1 Politica e poetica delle reti (Memori, 2006), Paesaggi umani (bordeaux edizioni 2021) e di decine di altri saggi di cui è coautore e articoli (migliaia) per più testate (tra cui NOVA-Sole24ore,Tiscali e L’Unità, per cui ha curato l’inserto mensile UniTag, e attualmente La Nuova Ecologia, su cui ha la rubrica Urban Experience).
Ha insegnato in diverse Università (Roma, Lecce, Torino, Udine, Milano, etc) e Accademie, sia per workshop sia come titolare di cattedre (“Performing Media” e “Culture Digitali”) a contratto. E’ tra i fondatori di Stati Generali dell’Innovazione (con cui nel 2012 si lancia il progetto Roma Smart City in cui si tratta di città resiliente) ne è stato componente del direttivo (come nei decenni precedenti lo era stato dell’Ass. Nazionale Critici di Teatro e della Consulta Nazionale del Video), fa parte del comitato scientifico di Symbola ed è tra i promotori della Rete per i Beni Comuni. Ha curato per l‘Enciclopedia Italiana Treccani (Scienza e Tecnica-Informatica) il saggio Culture Digitali e diversi lemmi correlati, ha co-ideato il social network per comunità senzienti RiavviaItalia ed è docente di Tecnologie digitali e processi cognitivi all'Università Mercatorum. Ha curato per Roma Capitale tre progetti triennali (2020-2022) SoftScience. I 17 goal ONU in 17 luoghi; Performing Media! e Paesaggi Umani.
Su di lui è stato scritto il libro-librido Performing Media, un futuro remoto. Il percorso di Carlo Infante tra Memoria dell’Avanguardia e Transizione Digitale (Editoria & Spettacolo, 2022) a cura di Gaia Riposati e Massimo Di Leo.
Esplora, conversa, sollecita sguardo partecipato per l’apprendimento dappertutto e l'urbanismo tattico, con i walkabout: conversazioni radionomadi con i piedi per terra e la testa nel cloud.